L’intervento di addominoplastica ha come finalità il rimodellamento dell’addome rilassato laddove vi sia una ridondanza cutanea, un pannicolo adiposo ben rappresentato e una perdita di tono della parete muscolare. Frequenti i casi conseguenti a gravidanze o dimagrimenti importanti.

 

COME AVVIENE LA PROCEDURA

L’intervento di addominoplastica prevede una fase iniziale in cui si esegue una liposuzione (qualora sia necessaria) per alleggerire e favorire lo scollamento del lembo cutaneo-adiposo. Segue l’incisione bisiliaca/sovrapubica, l’ isolamento dell’ombelico e lo scollamento del lembo cutaneo fino alle arcate costali. Si traziona il lembo scollato in senso caudale e si asporta il tessuto in eccesso riposizionando l’ombelico. Se si ritiene necessario rimettere in tensione la muscolatura della parete addominale, il chirurgo eseguirà una plicatura dei muscoli retti con semplici suture. Si conclude con la sutura per strati.

 

MINIADDOMINOPLASTICA

Rispetto l’intervento di addominoplastica completa, la miniaddominoplastica prevede un’incisione più breve e uno scollamento del lembo cutaneo che non supera la linea dell’ombelico ( che viene lasciato in sede).

 

QUALE ANESTESIA

L’intervento di addominoplastica viene eseguito in anestesia generale o in anestesia loco regionale con sedazione in regime di ricovero ordianario con una notte di degenza o in regime di ricovero diurno (day surgery) per la miniaddominoplastica.

 

QUALI SONO I RISCHI E POSSIBILI COMPLICANZE

L’intervento di addominoplastica, pur essendo un intervento con finalità estetica, è da considerare al pari di qualsiasi altra procedura chirurgica. Potendo affermare con assoluta tranquillità che la chirurgia moderna sia sicura, ciò non toglie che il paziente sia sottoposto al rischio che si verifichino alcune complicanze quali: sanguinamento, ematomi, sieromi, infezione, trombosi venosa profonda con complicazioni cardiache e polmonari, perdita di sensibilità transitoria, formazione di cicatrici ipertrofiche o cheloidi, rischi anestesiologici.

 

IL RISULTATO E’ PERMANENTE?

Tecnicamente sì in quanto il tessuto in eccesso viene eliminato definitivamente. Ovviamente il corpo subisce continui cambiamenti dovuti all’invecchiamento, a gravidanze, alle variazioni di peso e allo stile di vita, che influiranno il mantenimento del risultato. In linea di massima uno stile di vita salutare, una dieta normocalorica e bilanciata e l’attività fisica garantiranno un risultato permanente.

 

COSA ASPETTARSI DOPO L’INTERVENTO

Dopo l’intervento di addominoplastica viene applicata una medicazione compressiva e viene fatta indossare una guaina specifica che dovrà essere portata anche nelle settimane successive. Dopo 24-48 ore vengono tolti i drenaggi in aspirazione. Nelle prime 48 ore si avvertirà un dolore più o meno intenso che regredirà gradualmente nei giorni successivi. Normalmente i punti di sutura esterni, se previsti, verranno rimossi dopo 7-10 giorni. Dopo due settimane si può tornare a svolgere la propria attività lavorativa ed è possibile riprendere l’attività fisica leggera. Si consiglia il ritorno all’attività sportiva ad un mese dall’intervento. La maggior parte del gonfiore iniziale si risolverà entro il primo mese. Il risultato estetico è già apprezzabile da subito ma sarà stabile e permanente dopo alcuni mesi.

 

Per ulteriori informazioni sull'intervento di addominoplastica a Bologna e/o a Milano è possibile contattare il Dott. Stefano Salluce a recapiti presenti sul sito.

 

Dott. Stefano Salluce